Vitamina B6

Vitamina B6: gruppo di vitameri, derivati della 3-idrossi-5-idrossimeti-2-metil piridina

Gruppo di vitameri relativamnete labili chimicamente, all’aumentare del pH. Composti possono essere anche sensibili alla luce. Tutti i derivati posseggono attività vitaminica.

Sorgenti alimentari: Contenuto in vitamina B6 di alcuni alimenti molto diffusi (mg.kg-1)

Presente negli alimenti di origine animale, anche in forma fosforilata. Presente nei vegetali come Glicoside (acetale), che può essere idrolizzato nel lume intestinale o assorbiti come tali. L’assorbimento del glicoside è pari al 50%, rispetto a quello della vitamina libera.

Bisogni

La concentrazione plasmatica ottimale è di 20 nM

I valori di assunzione proposti si aggirano attorno a 1.4 mg/giorno

Deficienza

Rara è la carenza nell’uomo, perché esistono depositi nell’organismo ed è presente in molti alimenti
La sindrome da deficienza non è ben definita (debolezza, insonnia, irritabilità, nervosismo ecc. Alcuni di questi sintomi possono riguardare un alterato metabolismo del GABA (neurotrasmettitore). La deficienza può essere dovuta a un diminuito assorbimento, o a un difetto di utilizzazione. Nelle persone anziane si può rilevare una diminuzione plasmatica della vitamina.

Carenza

Segni e sintomi di carenza, (dosi inferiori a 0.5 mg/giorno):

– Dermatite seborroica.

– Anemia microcitica.

– Convulsioni epilettiformi.

– Depressione e confusione.

Valutazione dello Stato di Nutrizione

misura del piridossal fosfato plasmatico o della vitamina o dei suoi derivati nelle urine
Metodi indiretti:
1. Misura dei metaboliti del triptofano e della metionina a livello urinario. Test da carico di metionina e di  triptofano (2g) (ac. xanturenico e chinurenico sono metaboliti del triptofano).

  1. Misura dell’attività transaminasica eritrocita ria, si dosa l’alanina transaminasi e l’aspartato transaminasi con e senza aggiunta di piridossalfosfato e si calcola il coefficiente di attivazione (CA).

Tossicità

Studi su animali hanno evidenziato che la vitamina è neurotossica ad alte dosi (fra 2000 e 7000 mg/giorno)

Non si conoscono effetti sfavorevoli dovuti alla vitamina contenuta nei cibi. Fino a 200-500 mg/giorno anche a tempi lunghi non si evidenziano fenomeni.

Vitamina B6 in combinazione con il triptofano sono stati utilizzati nel trattamento della depressione.

 

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